Oikos in greco significa "casa" e si riferisce sia alla nostra casa planetaria che a quei luoghi e spazi, le nostre case, dove viviamo le nostre vite quotidiane. Oikos è anche la radice delle parole "ecologia" e "economia".
L'ecologia è la scienza della famiglia o della casa, degli ecosistemi e delle specie, dei processi ecologici che rinnovano la vita sulla Terra. L'economia dovrebbe essere la gestione della casa. L'economia ha però smarrito la sua strada e si è separata dall'oikos, nel suo duplice significato di casa planetaria e luogo privato.
Peggio: l'economia è diventata la ragione per la distruzione di entrambi.
All'origine dell'economia anti-oikos ci sono due limiti creati artificialmente: il limite della creazione e quello della produzione.
Il primo presuppone che la creazione abbia inizio con la tecnologia e il mercato, che la natura è materia inerte, che il suo unico valore è di essere materia prima per processi industriali. Il limite della creazione presuppone inoltre che le donne non abbiano intelligenza, né capacità di creare e innovare. Questo limite assume le forme del brevetto su sementi e biopirateria. Un brevetto viene concesso per un'invenzione, istituire brevetti sulle sementi significa negare la creatività della natura.
Il limite della produzione è legato a quello della creazione. Si basa sul presupposto che se si produce ciò che si consuma, allora non si produce. Dato che la natura ricicla tutto, le capacità produttive della natura scompaiono. Poiché tutte le economie di sostentamento consumano ciò che producono, la produzione si è ridotta a zero. Poiché il lavoro delle donne si basa sul consumo della famiglia di ciò che viene prodotto, allora le donne non sono produttive. Molto spesso ho sentito dire dalle stesse donne "io sono solo una casalinga, non lavoro", anche se sgobbano per cucinare e pulire, accudire mariti, figli e genitori. La categoria della crescita si basa su questo limite, costruito artificialmente.
Ogni volta che viene tagliata e trasformata in legname la foresta muore, ma l'economia cresce. Ogni volta che una comunità autosufficiente viene subordinata al mercato per vendere ciò che produce e comprare quello di cui ha bisogno, i bambini cominciano a morire di fame e malnutrizione, ma l'economia cresce. Questo spiega perché un miliardo di persone soffre la fame, perché ogni secondo un bambino indiano diventa gravemente malnutrito.
Il limite della creazione e quello della produzione sono costrutti falsi e sono alla base dell'attuale crisi ecologica ed economica. Sono limiti convenienti per controllare l'economia e la conoscenza, per accaparrarsi risorse, privatizzare beni comuni, vendere una falsa storia di progresso. Ma sono altamente distruttivi per la nostra sopravvivenza e il nostro benessere.
Abbiamo bisogno di portare a casa, all'oikos, l'economia per affrontare entrambe le crisi. Per affrontare la crisi ecologica dobbiamo portare a casa l'economia in modo da riconoscere la creatività e la produttività della Terra.
Quando abbiamo realizzato lo studio sull'impatto ambientale della miniera di calcare nella valle Doon, per conto del ministero dell'Ambiente, abbiamo valutato positivamente le funzioni del calcare come falda acquifera e fonte d'acqua. Lo studio è stato utilizzato dalla Corte suprema per fermare l'estrazione. Se sappiamo che gli impollinatori contribuiscono alla produzione alimentare per un ammontare di 50 miliardi di dollari dovremmo vietare i pesticidi e le colture ogm, che stanno uccidendo api e farfalle.
Per affrontare la crisi economica dobbiamo sbarazzarci del limite di produzione artificiale, che ci rende ciechi di fronte alle economie viventi che forniscono nutrimento e benessere. Abbiamo bisogno di portare a casa l'economia in modo da riconoscere la creatività e la produttività a livello familiare, delle economie di sostentamento, le economie locali, quelle domestiche. Abbiamo bisogno di portare a casa l'economia dal caos globale che ha creato un'economia finanziaria 70 volte più grande dell'economia necessaria. Abbiamo bisogno di portarla a casa per il benessere di tutto quel 99% che da quo 1% viene escluso da tutto.
traduzione di Tiziana Finelli
La ricchezza vera è quella che continua
a riprodursi anno dopo anno,
come i frutti sulle piante;
dimenticare come scavare la terra
e prendersi cura del suolo
è dimenticare noi stessi.
Mohandas K. Gandhi
a riprodursi anno dopo anno,
come i frutti sulle piante;
dimenticare come scavare la terra
e prendersi cura del suolo
è dimenticare noi stessi.
Mohandas K. Gandhi